Dentro il Collettivo

Il progetto

Dentro il collettivo è un film documentario che ambisce a raccontare il mondo visto attraverso le lenti dei collettivi politici studenteschi. Vuole indagare le problematiche delle realtà di movimento, ma essere anche il grido d’appello che le giovani generazioni lanciano ad una società che, quando non li sfrutta, perlomeno li ignora.

Sinossi

Il racconto è incentrato sulla vicenda di Art Lab, dall'occupazione del 2011 ad oggi, anche se viene privilegiata la storia più recente. Ma lo scandire cronologico non tiene conto di quello che avviene all'interno, il dibattere, l'interrogarsi continuo, il progettare, che è anche quello che dentro i fatti non si riesce a leggere.

Note di regia

Il film nasce a livello progettuale nell'autunno 2012. L'idea di base è quella di seguire e raccontare quello che avviene all'interno di un centro sociale. L'approccio scelto rimane quello di cogliere nel vivo la realtà, attendendo anche il suo compiersi, di non costruire ad hoc delle situazioni, se non quelle relative alle interviste.

La regia

Lorenzo Melegari nasce nel 1974 a Parma, città dove tutt’ora vive e lavora. Ha una formazione poliedrica: agli studi politico sociali che lo portano alla Laurea in Scienze Politiche ad indirizzo sociologico, associa anche l’attività artistica in campo musicale, suonando in alcune band locali, ma soprattutto frequentando i corsi di composizione al Conservatorio di Boito di Parma.

Parallelamente al compimento degli studi universitari e al procedere di quelli musicali, particolarmente duri, ma utili per l’apprendimento di un “metodo artistico”, si avvicina alla macchina da presa con le prime sperimentazioni in ambito video, e ad ulteriori approfondimenti in quest’ultimo settore.

Particolarmente utili si rivelano i corsi seguiti al Centro Cinema Lino Ventura di Parma, dove ha la possibilità di essere seguito dagli insegnanti della Civica scuola di Milano, e di approfondire i diversi aspetti di una produzione video (montaggio, suono, ripresa, ecc.). Il suo cortometraggio Impressioni d’Inverno: Tramonti al Parco Ducale di Parma viene proiettato al Collecchio Videofilm Festival, il successivo corto Lungoparma dei sospiri si aggiudica il secondo premio del concorso Mille e una Parma.

Collabora poi al film La passeggiata dello scettico, con Alessandro Haber curando in particolare i contenuti speciali del dvd.

Si riavvicina in seguito ancora una volta alla musica, ma in relazione alle immagini, attraverso la collaborazione col pianista Romeo Zucchi nella scrittura e nella messa in scena delle musiche per il film muto Malombra (1917), di Carmine Gallone.

Tra i successivi progetti si segnalano la realizzazione di due videoclip musicali: il primo, Basso Ventre per la band parmigiana Las Karne Murta, il secondo, Cantare di Garabombo l’invisibile per gli Emily Collettivo Musicale. Entrambi ottengono numerosi consensi e migliaia di visualizzazioni sui portali video più noti.

L’attività decennale, invece, nella pubblica amministrazione, gli consente, fra l’altro, di sperimentare nel concreto il complesso funzionamento della macchina burocratica, cioè il modo in cui la politica traduce in atti concreti le proprie decisioni.

Approfondimenti che torneranno utili nel lento lavoro di analisi sociologica in corso per Dentro il collettivo all’estremo opposto della burocrazia, nel magma disordinato e creativo di una comunità politica che vive un centro sociale.